Quanto dura una psicoterapia? Per rispondere a questa domanda possiamo prendere in considerazione la metafora dell'intervento edile su un palazzo che a seguito di una scossa sismica presenta delle crepe in una o più pareti. In questo caso l'intervento dipenderà dalla gravità della compromissione dell'intero edificio. Se le crepe sono solo superficiali e la scossa sismica non ha minato le fondamenta del palazzo allora basterà un lavoro superciale di rifacimento dell'intonaco delle pareti ove si evidenziano le crepe e tutto torna normale. Se invece le crepe sono solo un epifenomeno di un danno maggiore che riguarda i pilastri delle fondamenta del palazzo allora l'intervento sarà più profondo e duraturo poiche si dovrà andare ad agire proprio sulle fondamenta dello stabile. Se poi si ritiene inutile qualsiasi intervento sui pilastri perchè anche questi risultano troppo deteriorati e non più idonei a reggere lo stabile allora bisognerà pensare di abbattere e\o costruire nuovi pilastri che reggano l'intera struttura ed in questo caso l'intervento sarà molto più duraturo e impegnativo. Ciò avviene anche per i tempi e le modalità che necessitano per una buona psicoterapia. In questa il primo passo fondamentale e quello di fare una corretta diagnosi per potere quantificare l'impegno temporale dello stesso intervento. Per tanto se per risolvere una fobia reattiva ad un evento esterno (ad es. la paura che si prova alla vista di un cane quando si è stati morsi in precedenza da un altro cane) occorre solo qualche seduta per lo più con direttive comportamentali, nel caso di psicosi endogene e funzionali gravi dove si deve pensare ad un intervento di ristrutturazione, occorrono anche alcuni anni. L'importante è affidarsi a professionisti legalmente autorizzati mettendo da parte qualsiasi attesa subitaneamente miracolistica e quindi deresponsabilizzante.

Pubblicato il 14 Marzo 2018