Psichiatra, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicoanalista, quali differenze?
Gli occhi sono finestre che si affacciano sul mondo cogliendone la specificità. Talvolta, a taluni accade che ciò che è visto non piace e allora questi preferiscono tenere le persiane socchiuse e nella semioscurità disperatamente costruiscono panorami diversi.
La costruzione del mondo è totale nei folli ed è nulla negli adattati; ma sia gli uni che gli altri hanno rinunciato ad affacciarsi alla vita. (G. Scarpiello)LO PSICOLOGO Lo psicologo è il laureato in psicologia che ha sostenuto e superato l'Esame di Stato che permette l'iscrizione all'Ordine degli Psicologi. Per potere sostenere tale esame egli deve obbligatoriamente svolgere un tirocinio formativo della durata di un anno, nel quale fa esperienza nel campo della psicologia. Gli psicologi non sono tutti uguali, in quanto esistono all'interno delle Università indirizzi formativi diversi (Psicologia Clinica e di Comunità, Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni, Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione, Psicologia Generale e Sperimentale) i quali forniscono competenze diverse. Lo Psicologo Clinico fornisce ai suoi utenti un aiuto non farmacologico basato su colloqui di sostegno, strumenti diagnostici, consulenze, tecniche di rilassamento ecc. Sono molte le cose che egli può fare purchè non si configurino come terapia, poichè essa richiede il titolo di psicoterapeuta. Quindi riassumendo, lo psicologo per essere tale deve possedere i seguenti requisiti: 1. Laurea in Psicologia 2. Essere iscritto all'Ordine degli Psicologi di una Regione Italana Lo Psicoterapeuta Il percorso per divenire psicoterapeuti è duplice. Può partire dalla laurea in psicologia o da quella in medicina conseguita la quale va intrapreso un corso di specializzazione, riconosciuto dallo Stato Italiano, della durata di almeno quattro anni. Dunque lo psicoterapeuta può essere sia medico che psicologo; nel caso che sia psicologo può esercitare tutte le attività dello psicologo e in più la psicoterapia, nel caso che sia medico può esercitare le attività del medico (tra cui la prescrizione di farmaci) e quelle dello psicoterapeuta. Lo psicologo psicoterapeuta non può prescrivere farmaci. L'attività dello psicoterapeuta quindi va più in profondità rispetto quella dello psicologo e permette di agire direttamente sui disagi della persona attraverso l'utilizzo di tecniche che variano assecondo della teoria di riferimento del singolo professionista. Le Scuole di specializzazione che permettono l'iscrizione all'Albo degli psicoterapeuti sono molte e diverse tra loro. Ogiuna di esse trae origine da un quadro teorico differente ma non necessariamente incompatibile con gli altri, tant'è che spesso gli psicoterapeuti si rifanno a modelli di psicoterapia integrati che traggono origine da assiomi e tecniche provenienti da teorie di fondo diverse. Tra le Scuole di Specializzazione più frequentate abbiamo per esempio quella ad indirizzo Cognitivo-Comportamentale, la Sistemica famigliare, la Psicoanalitica, la Gestalt, la Fenomenologica Esistenziale ecc. per concludere, lo psicoterapeuta, per essere tale, deve possedere i seguenti requisiti: 1. laurea in Psicologia o laurea in medicina e Chirurgia 2. essere iscritto all'Odine degli Psicologi di una Regione Italiana 3. aver frequentato una Scuola di Specializzazione almeno quadriennale riconosciuta dallo Stato che permette l'iscrizione all'albo degli psicoterapeuti. Oltre a queste due figure vi sono poi quelle dello psicoanalista e dello psichiatra: Lo Psicoanalista è uno psicoterapeuta che si ispira alla teoria psicoanalitica di Sigmund Freud o dei suoi successori. Dopo Freud infatti sono nate diverse correnti dal suo pensiero originale, definite post-freudiane; tra queste la Scuola Junghiana di Gustav Jung, quella Adleriana di Alfred Adler ecc. Pertanto la psicoanalisi è uno tra i tanti indirizzi di psicoterapia. Per essere psicoanalisti occorre una laurea in medicina o in psicologia, l'iscrizione all'Ordine dei medici o a quello degli psicologi e la frequentazione ad una Scuola di Specializzazione in Psicoanalisi. Lo Psichiatra è il laureato in medicina che ha intrapreso successivamente la specializzazione in psichiatria. Lo psichiatra non è psicologo a meno che non abbia conseguito il relativo titolo; egli tuttavia può esercitare la psicoterapia. La differenza sostanziale tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra risiede nel modo di vedere la persona e nell'approccio utilizzato; mentre i primi due guardano la persona nel suo insieme evitando di concentrarsi solo sul sintomo, lo psichiatra focalizza la sua attenzione esclusivamente sul sintomo cercando di debellarlo esattamente come fa il medico e prediligendo in genere l'approccio farmacologico. Infatti egli cura i disturbi psichici e le malattie mentali attraverso l'utilizzo dei metodi propri della psichiatria che comprendono spesso l'utilizzo dei farmaci. Avviene di sovente che sia lo psicologo\psicoterapeuta che lo psichiatra forniscono contemporaneamente il loro supporto ad una stessa persona, ottenedo un risultato migliore di quello attraverso l'utilizzo esclusivo di solo uno dei due approcci e questo specie per le gravi malattie. Per divenire tale lo psichiatra deve possedere una laurea in medicina, aver superato l'Esame di ammissione all'Ordine dei medici ed essersi successivamente specializzato in psichiatria. In breve, se state attraversando un periodo di disorientamento o di lieve difficoltà, ma vi ritenete una persona fondamentalmente sana (cioè se siete in grado di mantenere buone relazioni sentimentali, familiari, di amicizia, lavorative e di svago) rivolgetevi ad uno psicologo oppure ad uno psicoterapeuta. Se il disagio si sta aggravando e sospettate di essere affetti da un disturbo psichico (depressione, ansia, panico, disturbo di personalità ecc.) o se uno specialista vi ha diagnosticato tale disturbo, se credete che il solo farmaco non possa bastare a migliorare la vostra condizione, allora vi serve uno psicoterapeuta. Ma se il vostro disagio è causato da una spiccata componente organica o da un elevato livello di gravità, non vi sentite di affrontare un percorso di cambiamento più impegnativo, pensate che un farmaco possa migliorare significativamente la vostra condizione, contattate uno psichiatra (per gli adulti) o un neuropsichiatra infantile (per bambini e adolescenti). Se siete affetti da un disturbo del sistema nervoso centrale (sclerosi, epilessia, parkinson ecc.) rivolgetevi ad un neurologo. Considerazioni finali: Oggi, purtroppo, vi è una confusione notevole riguardo alle competenze ed ai confini da assegnare all'intervento dello psicologo, al suo campo di azione naturale. Stanno nascendo figure, a volte ambigue e poco definite, che sembrano sovrapporsi al ruolo che lo psicologo può svolgere con maggiore cognizione di causa e con una adeguata formazione. Per la valutazione e la cura del comportamento psichico è consigliabile affidarsi a professionisti che, entro i confini della scientificità del loro sapere, possano garantire una serietà ed un'affidabilità maggiori rispetto alle proposte, spesso illusorie ed autorefenziali, che vengono pubblicizzate da singole persone o società che si pongono al limite della legalità. Quindi, il medico di famiglia, il sacerdote, il consuelor, il grafologo, il coach, il maestro di yoga, l'astrologo, il medium, il mago, il filosofo, il personal trainer e altre figure che si occupano di individui a vario titolo, non hanno né la competenza e né l'autorizzazione a seguire con pseudo terapie psichiche le persone che ne hanno bisogno. E' importante comprendere che se non ci si affida a professionisti competenti nella valutazione e nella cura della condizione mentale si possono ottenere risultati imprevisti e nefandi dall'esito anche estremamente negativo, mettendo ulteriormente a rischio il prorpio equilibrio psicologico. Pertanto se dovete rivolgervi ad uno psicologo o ad uno psicoterapeuta accertatevi che questi sia regolarmente riconosciuto ed iscritto ad uno degli Ordini Professionali legalmenti riconosciuti dalle varie Regioni Italiane.
Pubblicato il 7 Novembre 2017